Abituati fin dal 2020 ai vari “DPCM” per contrastare l’ormai popolare emergenza pandemica, anche per l’ambito “rifiuti” ed anche quest’anno, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha emanato il nuovo modello di dichiarazione ambientale (MUD), approvato con DPCM del 17 …
Il servizio proposto da Imprendo Srl prevede un percorso assistito, in tutte le fasi di implementazione, per il cliente che mira alla realizzazione di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA).
La UNI EN ISO 14001:2015 è una norma tecnica che determina e stabilisce i criteri e requisiti per implementare un sistema di gestione ambientale (SGA).
Per capire i passaggi di una corretta gestione del rifiuto, vediamo in breve un caso pratico.Il produttore, una volta stabilito che “qualcosa” è ormai diventato un rifiuto, provvede ad identificarlo attribuendogli un secondo le modalità previste dalla normativa.
Il Registro di carico – scarico rifiuti (i.e. Registro C/S), che è un vero e proprio registro contabile, da vidimare presso la Camera di Commercio.
Per rifiuto si intende qualcosa (oggetto o sostanza) di cui il detentore si disfi o abbia intenzione (o obbligo) di disfarsi.
La tutela dell’ambiente (inteso come interazione di tutte le specie viventi, il clima, il tempo e le risorse naturali che influenzano la specie umana) è un bene primario globale, ed è ormai palese a tutti che ci troviamo, se non sull’orlo del baratro, su una discesa sempre più ripida.
Come visto nel precedente articolo, la Silice libera cristallina (SiO2) risulta inserita tra gli agenti cancerogeni: “Lavori comportanti esposizione a polvere di silice cristallina respirabile generata da un procedimento di lavorazione”. La modifica normativa ha introdotto anche il Valore limite di esposizione occupazionale pari a 0,1 mg/mc.
Gli incentivi fiscali, legati al SISMABONUS, passano attraverso l’attribuzione di una “Classe di rischio” sismico dell’unità immobiliare mediante due metodologie: convenzionale e semplificato. I due metodi fanno entrambi riferimento al parametro PAM (Perdita Annuale Media) che è legato al costo di ricostruzione e ad un parametro IS-V (indice di rischio) che è sostanzialmente legato alla capacità insita nelle strutture dell’edificio di resistere all’evento sismico.
Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio nazionale sono da molti anni al centro delle scelte politiche ed economiche della nostra nazione. La strada scelta per favorire l’intervento del privato, per avviare la riqualificazione energetica e antisismica degli immobili, è stata attraverso l’introduzione di agevolazioni fiscali con l’applicazione di crediti di imposta in percentuale sulle spese sostenute.