Garantire la sicurezza sul lavoro è un dovere primario del datore di lavoro. Per poter adempiere a questa necessità è fondamentale designare il RSPP, ossia il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, che può essere interno o esterno.
È compito del RSPP individuare tutti i rischi degli ambienti di lavoro e collaborare a redigere il Documento di Valutazione dei Rischi, che rappresenta una valutazione globale, documentata e formalizzata dell’ambiente di lavoro, delle mansioni presenti e dei rischi ai quali i dipendenti sono sottoposti. All’interno del DVR, inoltre, vengono individuate le misure di prevenzione e protezione atte ad eliminare o ridurre al minimo i rischi evidenziati.
L’osservazione delle varie attività presenti ed il confronto con i lavoratori costituiscono una priorità al fine di individuare al meglio i rischi presenti in azienda, sia i fattori di rischio classici che quelli a minor percezione e probabilità di avvenimento.
Non tutti i rischi sono eliminabili, basti pensare a:
Il compito del datore di lavoro, coadiuvato dal RSPP è di riuscire a mettere in sicurezza i propri lavoratori attraverso particolari azioni volte alla riduzione del rischio.
Laddove non sia possibile eliminare un pericolo l’unica via è intraprendere azioni a largo spettro, come la sensibilizzazione, il controllo e la formazione del personale. Il personale formato e competente migliora la qualità e la sicurezza del lavoro ed è un tassello fondamentale per la crescita professionale ed aziendale.
La formazione sulla sicurezza, oltre ad essere obbligatoria per legge, è uno dei fondamenti normativi creati per ridurre il rischio insito in determinate mansioni/ attività.
La conoscenza e la presa di coscienza costituiscono indubbiamente una strada che nel tempo porta alla sicurezza.
Tramite il DVR, il RSPP individua le mansioni (con i relativi rischi associati) presenti in azienda in modo da permettere al datore di lavoro di elaborare il percorso dei corsi di formazione per la sicurezza.
Il D.lgs. 81/08 con gli artt. 36 e 37 indica l’obbligo del datore di lavoro di formare ed informare tutti i lavoratori per quanto riguarda i rischi, generici e specifici, legati alla mansione svolta ed alla tipologia lavorativa. In particolare:
La verifica della corretta e puntuale formazione avvenuta è spesso il primo controllo che viene effettuato, soprattutto in caso di infortunio in azienda.
La prima domanda che ci si pone in seguito ad un infortunio è verificare che il Datore di lavoro avesse spiegato e formalizzato la valutazione e la formazione su ogni rischio presente, soprattutto inerente la specifica attività che ha portato all’ infortunio.
Rendere l’azienda più sicura non dev’essere un semplice frutto di costrizioni normative, ma simbolo di una cultura condivisa in modo capillare.
Per cultura della sicurezza dei lavoratori possiamo intendere le procedure e i processi organizzativi, le norme scritte, i modi di pensare e di agire in relazione ai rischi presenti in azienda. Diffondere la sicurezza sul lavoro è una responsabilità di tutti i membri, dal vertice aziendale fino ad ogni singolo lavoratore, anche e soprattutto l’ultimo arrivato, attraverso l’osservazione, la conoscenza, la buona comunicazione, l’impegno costante e l’attenzione per il collega.