Per Cyber Risk si intende il rischio informatico strettamente collegato al trattamento delle informazioni contenute all’interno del sistema informativo. Gli attacchi informatici rappresentano una seria minaccia che può tradursi in:
Come riporta l’ultimo rapporto Clusit, nel 2021 gli cyber attacchi sono aumentati del 10% rispetto al precedente anno e il 79% ha avuto un impatto elevato sia dal punto di vista economico che di immagine.
Nell’epoca in cui viviamo, digitale per definizione, sempre più imprese si stanno trasformando beneficiando di procedure digitali e processi sempre più automatizzati. Vien da sé comprendere quanto il dato sia un bene aziendale che deve essere protetto.
I cyber attacchi possono riguardare:
Mettersi al riparo adottando misure di carattere sia tecnico che logistico è fondamentale. Anche sotto questo aspetto, il pensiero “prevenire è meglio che curare”, trova fondamento.
Per proteggersi da attacchi informatici si possono attivare diversi sistemi.
Esistono strumenti di sicurezza passiva ossia l’insieme di tecniche mirate ad impedire l’accesso a utenti non autorizzati. Tra questi strumenti si intendono sbarramenti quali porte o dispositivi di autentificazione.
Non da sottovalutare anche l’aspetto accidentale: eventuali danni possono anche avere natura incidentale ed essere causati dall’utente senza dolo, per questo è importante per le organizzazioni implementare sistemi che riescano a ridurre la vulnerabilità.
Ulteriori strumenti, questa volta di natura attiva, sono dedicati alla mera protezione delle informazioni.
Sotto questa categoria troviamo:
Implementare strumenti di protezione dal rischio informatico non può più essere sottovalutato soprattutto per le organizzazioni che devono garantirsi sicurezza e stabilità in un mercato che corre sempre più veloce.