Negli articoli precedenti ci siamo occupati di cos’è e quali sono i principi cardine del Modello 231, delle fattispecie a rischio, la formazione sul MOG 231 e dell’Organismo di Vigilanza. In questa sede andremo a individuare ed evidenziare le ragioni per cui è di estremo vantaggio per una società adottare il Modello 231 e nominare un Organismo di Vigilanza che si assicuri della sua effettiva e concreta applicazione.
Il principale vantaggio dell’implementazione di un Modello 231 è la sua funzione esimente, con riferimento alla responsabilità amministrativa della società stessa che lo ha adottato. In altri termini, in presenza di MOG231 adottato e correttamente vigilato, la società risulterà estranea da responsabilità amministrativa e non verrà aperto alcun procedimento nei suoi confronti, con risparmio delle pesantissime sanzioni sia di natura pecuniaria che interdittiva.
Non solo, l’efficace attuazione del MOG231 in azienda ha anche, come effetto diretto, la presunzione assoluta di una efficacia esimente in capo al datore di lavoro, con riferimento al reato in materia di sicurezza sul lavoro allo stesso personalmente imputato, per lo meno sotto il profilo della “culpa in vigilando”. La nomina dell’organismo di Vigilanza da parte del CDA è chiara evidenza infatti dell’adempimento dell’obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro in materia di sicurezza sul lavoro.
L’effetto diretto e immediato dell’adozione del modello è un maggior controllo, diffuso in tutto il personale dell’ente, dei processi sensibili e a rischio di reato.
Questo maggior controllo porta con sé lo sviluppo di procedure formalizzate nelle aree a rischio di reato e, conseguentemente, si ridurrà il rischio dell’area a rischio di reato “monitorata”. Sarà così più probabile che vengano evitati infortuni sul lavoro, malattie professionali, incidenti ambientali, servizi, forniture, appalti e subappalti a fornitori inidonei e pericolosi.
Poiché la presenza del Modello e la conseguente individuazione dell’impresa sulle aree a rischio di reato con il conseguente sviluppo di procedure ad hoc riduce sensibilmente il rischio che l’ente incorra in illeciti. Ed è proprio al fine di favorire questo percorso che -evidentemente- non è esente da costi, che la normativa previdenziale prevede degli sgravi contributivi importanti per l’ente che abbia dapprima adottato e successivamente efficacemente adottato un Modello 231: parliamo del modello OT23.
Il Modello OT23 permette all’ente che dichiari e dimostri di aver adottato il modello e nominato l’Organismo di Vigilanza (o comunque ne abbia in corso la nomina) ha la possibilità di accedere, senza ulteriori condizioni, allo sgravio INAIL annuale, ottenibile tramite la presentazione del Modello OT23 con scadenza (di norma) al mese di febbraio di ogni anno. Lo sgravio è automatico (verificate le due condizioni sopra indicate) e reiterabile di anno in anno, fintantoché la nomina dell’Organismo di Vigilanza è in essere.
L’importo della riduzione del premio Inail varia da settore a settore e in funzione del numero dei dipendenti. L’importo della riduzione oscilla fra il 5 e il 28% dell’importo annuale del premio Inail versato dall’azienda.
A volte il modello 231 permette all’azienda nuove opportunità di business: sempre più enti pubblici (ad es. Regione del Veneto per gli “accreditati”) e aziende pretendono che i propri fornitori siano dotati di modelli 231. In questi casi l’adozione del modello diventa una conditio sine qua non per operare all’interno di quel segmento/mercato che sempre di più premia gli enti che adottano comportamenti “etici”.
Ricorda inoltre che tutta la formazione in materia di Modello 231 in azienda può essere finanziata tramite i fondi interprofessionali, con evidente risparmio fino all’azzeramento del costo anche di questa partita specifica e obbligatoria collegata all’implementazione del Modello
Richiedi subito un appuntamento gratuito con i nostri esperti!