L’IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA E LA PRIVACY

27 Ottobre 2021

Un sistema di videosorveglianza esterno non viola la riservatezza se lo scopo è solo quello di tutelare la propria sicurezza e dei propri beni.

La regola generale, infatti, è che la videosorveglianza viola la privacy quando registra immagini che dovrebbero restare private, ad esempio perché compiute nella propria abitazione.

In ambito aziendale, è possibile installare un impianto di videosorveglianza esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale, nel rispetto delle garanzie previste dalla normativa di settore in materia di installazione di impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo (art. 4 della l. 300/1970).

Le aziende che intendono installare nei luoghi di lavoro un impianto di videosorveglianza, in difetto di Accordo con la rappresentanza sindacale unitaria o la rappresentanza sindacale aziendale, hanno l'obbligo di munirsi di apposita autorizzazione all'installazione ed all'utilizzo dell'impianto, rilasciata dall'Ispettorato Territoriale del Lavoro competente per territorio, previa presentazione di apposita istanza.

Citazione presa da https://www.ispettorato.gov.it/it-it/Pagine/default.aspx

Oltre a quanto sopra riportato, sarà necessario adottare:

  • privacy policy in materia di videosorveglianza da rendere conoscibile ai dipendenti, anche tramite affissione in bacheca, che contenga le caratteristiche del sistema in uso;
  • cartellonistica aggiornata con informativa breve per i clienti/soggetti esterni che accedono all’area aziendale;
  • valutazione d’impatto del sistema (denominata DPIA);
  • nomine degli autorizzati interni alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza;
  • nomina a responsabile esterno della società di videosorveglianza (nel caso in cui la stessa detenga le credenziali per l’accesso al sistema e/o si occupi della manutenzione, es. per eseguire i test tecnici), oltre alla relativa informativa;
  • nomina a responsabile esterno della società di vigilanza (nel caso in cui la stessa detenga le credenziali per l’accesso al sistema), oltre alla relativa informativa.

E’ consigliabile, inoltre, attivare:

  • un modello di informativa breve per i visitatori;
  • un registro su cui riportare gli accessi al sistema di videosorveglianza.

LA VALUTAZIONE DI IMPATTO O DPIA

Il DPIA è una procedura che mira a descrivere un trattamento dati con l’obiettivo fondamentale di valutarne l’effettiva necessità, la proporzionalità ed i rischi, nonché l’individuazione di misure tecniche ed organizzative per la gestione dei rischi stessi.

Essa deve essere effettuata prima dell’inizio del trattamento ed è un onere del Titolare del Trattamento.

Gli argomenti che devono essere affrontati all’interno della DPIA sono i seguenti:

  • Descrizione del trattamenti
  • Valutazione della necessità e della proporzionalità dei trattamenti
  • Valutazione dei rischi
  • Attività messe in atto per affrontare tali rischi
  • Misure per avvalorare la conformità secondo quanto richiesto dal GDPR 679/2016

In caso di adozione di sistemi di videosorveglianza da parte delle Aziende, tale valutazione diventa un adempimento obbligatorio.

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