Di seguito illustriamo le misure del Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza di titolarità del MIMS, ovvero, del Ministero delle infrastrutture per una mobilità sostenibile, guidato da Enrico Giovannini, destinatario di una quota dei fondi del PNRR e del Piano complementare per totali 61,4 miliardi di euro, di cui 40,4 miliardi di euro riferibili al PNRR e 21 miliardi riferibili al Piano complementare.
La missione 3 d’interesse di questo ministero ovvero le INFRASTRUTTURE PER UNA MOBILITA’ SOSTENIBILE individua due sottocategorie di riferimento:
- C1 rete ferroviaria ad alta velocità/capacità e strade sicure
- C2 intermodalità e logistica integrata
Nel concreto, l’obiettivo previsto è di rafforzare ed estendere l’alta velocità ferroviaria nazionale e potenziare la rete ferroviaria regionale con una particolare attenzione al mezzogiorno.
Gli obbiettivi sono:
- Potenziare i servizi di trasporto merci secondo una logica intermodale in relazione al sistema degli aeroporti,
- promuovere l’ottimizzazione e la digitalizzazione del traffico aereo,
- garantire l’interoperabilità della piattaforma logistica nazionale per la rete dei porti.
Nei primi mesi di quest’anno, i soggetti attuatori hanno già avuto assegnati e ripartiti il 98,7 per cento delle risorse economiche sopra indicate (pari a circa 60,6 miliardi di euro).
UNA BREVE DESCRIZIONE DELLO STATO DELL’ARTE DELLE GRANDI OPERE RELATIVE L’ALTA VELOCITÀ:
- il collegamento ferroviario ad Alta velocità verso il Sud: prevede di realizzare 274 km di ferrovia ad alta velocità sulle linee Napoli-Bari, Salerno-Reggio Calabria, Palermo-Catania per ridurre i tempi di percorrenza e aumentare la capacità di trasporto su rotaia verso il Sud. Tutti gli interventi saranno integrati con i sistemi di trasporto regionali, che svolgono un ruolo primario nel sostenere la domanda di mobilità locale. Attualmente, sono stati ultimati 69 km di linee ad alta velocità per le tratte Napoli – Bari; Salerno - Reggio Calabria; Palermo – Catania.
- i collegamenti ferroviari del Nord per potenziare i servizi di trasporto secondo una logica intermodale e stabilire connessioni efficaci con il sistema dei porti. E’ prevista entro giugno 2026, la realizzazione di 180 km di linee ad Alta Velocità sulle tratte Brescia-Verona-Vicenza, Liguria-Alpi e Verona-Brennero, L’obiettivo è di aumentare il traffico su rotaia e garantire il trasferimento modale dalla strada alla ferrovia. Tra le altre, è in fase conclusiva la progettazione esecutiva per la risoluzione di servizi interferenti, in relazione al 1° Lotto Funzionale Verona- Bivio Vicenza della Linea AV/AC Verona – Padova.