Negli ultimi decenni le esigenze abitative delle persone sono cambiate e rispetto al passato viene data molta più attenzione al comfort domestico, oltre che al risparmio in bolletta.
Al tempo stesso sono arrivate Direttive europee e Leggi nazionali che hanno stabilito parametri di consumo energetico sempre più stringenti per l’edilizia, con l’obiettivo di abbassare le emissioni di gas a effetto serra del settore. Ma se i nuovi edifici, rispettando le normative vigenti, sono sempre più efficienti e all’avanguardia, resta da portare avanti un immane lavoro di riqualificazione del patrimonio esistente.
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEI CONDOMINI(G ed F) e l’impatto dei condomini sulle emissioni è certamente enorme, dato che se ne contano a livello nazionale circa 2 milioni.
Tuttavia, la diffusione della riqualificazione energetica dei condomini è ostacolata da criticità riconducibili prevalentemente:
Per sfatare questi miti e incoraggiare anche il condomino più restio è fondamentale l’opera di sensibilizzazione dell’amministratore di condominio, che si deve avvalere di un’organizzazione tecnica di alto livello, pronto a risolvere ogni problematica che può ostacolare l’iter realizzativo.
Il Superbonus 110% è sicuramente un’opportunità unica per la riqualificazione energetica dei condomini: anche se le complessità “burocratiche” sono molteplici e allungano i tempi, questa agevolazione eccezionale permette di abbattere completamente i costi a carico delle famiglie.
Il livello di comfort di chi vive in appartamento è spesso scarso, non c’è autonomia della temperatura desiderata ed inoltre ci sono ingenti sprechi di energia che si riflettono sull’ambiente e sulla bolletta.
Questi difetti che si riscontrano soprattutto nei vecchi condomini sono dovuti da un lato alle scarse prestazioni dell’involucro edilizio che causano dispersioni termiche, dall’altro alla presenza di centrali termiche molte volte obsolete.
Riqualificando energeticamente il proprio condominio si ottengono i seguenti benefici: