Rischio vibrazioni: quali misure di prevenzione e protezione adottare?

21 Febbraio 2023
rischio vibrazioni

Uno dei rischi specifici che devono essere individuati e valutati dal Datore di lavoro, sulla base di quanto riportato nel D.lgs. 81/08, è il “rischio vibrazioni”. L'esposizione a fonti di vibrazione può causare danni al corpo umano, interessando sia il sistema mano-braccio (HAV) che il sistema corpo-interno (WBV).

Per questo motivo, è di fondamentale importanza individuare le attrezzature (ad esempio: martelli demolitori, trapani, ecc.) e i mezzi vibranti (ad esempio: escavatori, carrelli elevatori, ecc.) presenti nell'azienda e utilizzati dai lavoratori, al fine di valutare l'esposizione effettiva durante la giornata lavorativa.

Quali fattori incidono sull’esposizione dei lavoratori?

Innanzitutto l'esposizione alle vibrazioni può causare danni alla salute dei lavoratori nel tempo, soprattutto se l'esposizione è protratta e continuativa infatti, gli effetti negativi sulla salute sono dovuti principalmente all'azione lenta e duratura delle vibrazioni, che possono causare lesioni croniche e degenerative.

Anche l'età e il genere dei lavoratori sono fattori importanti da considerare nella valutazione dell'esposizione alle vibrazioni. Ad esempio, l'età può influenzare la sensibilità alle vibrazioni e la capacità del corpo di recuperare dai danni subiti.

Quali sono i settori più colpiti?

Le vibrazioni sono un rischio che può interessare molte attività lavorative tuttavia, ci sono alcuni settori che sono più colpiti da questo rischio, come ad esempio l'industria-artigianato, l'agricoltura e i servizi.

In particolare, il settore metalmeccanico e delle costruzioni sono tra i settori più a rischio per l'esposizione alle vibrazioni perché le attrezzature e le macchine utilizzate in questi settori sono spesso dotate di motori o componenti che generano vibrazioni.

Anche l'agricoltura è un settore che presenta un alto rischio di esposizione alle vibrazioni causato dai mezzi agricoli, come trattori e macchine agricole che possono causare vibrazioni significative.

Rischio vibrazioni: quali misure di prevenzione e protezione adottare?

È fondamentale che le aziende valutino attentamente il rischio di esposizione alle vibrazioni e adottino le misure necessarie per proteggere la salute dei lavoratori, come:

  • Ridurre i tempi di esposizione dei lavoratori (prioritario);
  • Garantire una rotazione del personale, alternando i periodi di esposizione, così da ripartire il rischio su più soggetti (ad esempio organizzando dei turni di lavoro);
  • Usufruire di macchine, mezzi di trasporto e attrezzature “nuove”, dotate di sofisticati meccanismi e dispostivi antivibranti quindi, sostituire i macchinari più obsoleti e che produco elevati livelli di vibrazioni;
  • Pianificare e svolgere un regolare controllo manutentivo del parco macchine, attenendosi a quanto indicato nel manuale d’uso e manutenzione.

Malattie professionali associate al rischio vibrazioni

Le malattie professionali possono essere suddivise in due categorie: tabellate e non tabellate.

Le prime sono contenute in un elenco allegato al DPR n. 1124/1965, aggiornate da ultimo dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 10 giugno 2014, e sono riconosciute dall'INAIL. Le seconde, invece, non sono contenute in questo elenco e non sono automaticamente riconosciute dall'INAIL.

Le patologie connesse al sistema corpo-interno interessano principalmente l'apparato muscolo-scheletrico e includono ernie del disco, lombalgie e discopatie.

Per quanto riguarda il sistema mano-braccio, le malattie professionali più diffuse e riconosciute includono:

  • la sindrome del tunnel carpale;
  • la sindrome di Raynaud (o sindrome del dito bianco);
  • la sindrome della cuffia dei rotatori;
  • l'artrosi;
  • la tendinite calcificante della spalla;
  • epicondilite mediale.

Come ti aiuta imprendo?

Con i nostri servizi, mirati a garantire la sicurezza dei lavoratori, supportiamo il datore di lavoro con:

  • l'individuazione e la mappatura delle fonti vibranti presenti in azienda, in modo da identificare tutti gli strumenti e i mezzi che possono rappresentare un rischio per i lavoratori,
  • la misurazione strumentale sul campo di tutte le sorgenti interessate, utilizzando strumenti di precisione in grado di rilevare le vibrazioni e di quantificarne l'intensità. Questa fase è fondamentale per valutare l'effettiva esposizione dei lavoratori e per definire i parametri di sicurezza da adottare
  • la stesura di un documento specifico contenente le informazioni raccolte e le misure di prevenzione e protezione da adottare per minimizzare il rischio di lesioni ai lavoratori: questo documento viene redatto in conformità alle normative vigenti e viene consegnato all'azienda;
  • L’aggiornamento periodico delle misure di prevenzione e protezione, in conformità alla cadenza quadriennale prevista dalla legge: questo ci consente di mantenere sempre aggiornata l'azienda sulle ultime normative e di garantire la massima sicurezza ai lavoratori.
Imprendo Srl

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