Nell’ambito dei controlli svolti dall’Arma Territoriale e dai militari del Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Venezia nella provincia di Rovigo, sono state accertate gravi inadempienze in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro presso 10 laboratori tessili della provincia.
Sulle 10 aziende controllate sono state comminate sanzioni per quasi 400.000 mila euro, come riporta il quotidiano online Rovigo News, oltre a n. 6 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Oltre all’individuazione di lavoro sommerso e lavoratori clandestini, le omissioni, carenze e inadempienze constatate nella gestione della Salute e Sicurezza nel luogo di lavoro sono state:
Le gravi violazioni in materia di sicurezza lavoro, elencate nell’Allegato 1 del D.Lgs. 81/2008 (come modificato dal D.lgs. 215/2021), comportano la sospensione dell’attività imprenditoriale bloccando l’attività e le lavorazioni aziendali. La sospensione, generalmente, continua fino alla cessazione delle cause che hanno provocato la sospensione, ovvero fino alla rimozione delle conseguenze pericolose delle violazioni, all’accertamento da parte degli Enti di Controllo del ripristino delle regolari condizioni di lavoro in materia di Salute e Sicurezza, e al pagamento delle sanzioni comminate.
Cosa rischia il Datore di Lavoro se non ottempera al provvedimento di sospensione?
L’arresto fino a n. 6 mesi per le violazioni in materia di SSL. Fatta salva l’applicazione di ulteriori penali, civili, e amministrative vigenti. Senza tener conto anche del “mancato guadagno” causato dalla sospensione dell’attività e al danno di immagine.
La gestione della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro è un tema sempre più caldo, sia alla luce dei continui infortuni (anche mortali) che si verificano nei luoghi di lavoro, sia per questioni istituzionali. Ne sono l’esempio le “Misure urgenti in materia economica e fiscale a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili” inserite dal Governo all’interno del decreto legge n. 146 del 21 ottobre 2021 con l’aggiunta di ulteriori modifiche al Testo Unico.
Nonostante un disposto normativo corposo, le misure di tutela in continua evoluzione e i provvedimenti emessi, vi sono ancora difficoltà da parte di aziende ed imprese ad adeguarsi in merito.
La normativa sulla Salute e Sicurezza (rappresentata in primis dal D.Lgs.81/2008 conosciuto anche come Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (TUSL)) sta raggiungendo una complessità ed una velocità di adeguamento alle Normative Comunitarie tale per cui sta diventando fondamentale per le aziende avvalersi di consulenze specialistiche per ottemperare a tutti gli obblighi cogenti.
Appoggiarsi a figure specializzate sulla sicurezza, che supportino il datore di lavoro nell’adempiere ai numerosi adempimenti richiesti, è indispensabile soprattutto perché la complessità dei compiti necessita di preparazione e di un’attenzione costante.