Per capire i passaggi di una corretta gestione del rifiuto, vediamo in breve un caso pratico.
Il produttore, una volta stabilito che “qualcosa” è ormai diventato un rifiuto, provvede ad identificarlo attribuendogli un codice EER, secondo le modalità previste dalla normativa.
I rifiuti non possono essere stoccati in maniera disordinata, ma vanno inseriti in appositi contenitori, a seconda del proprio stato fisico:
In ogni caso tutti i rifiuti in genere devono essere stoccati su aree pavimentate (non va bene sul terreno nudo).
Tutti i contenitori dei rifiuti devono essere identificati, applicandoci un cartello o una etichetta che riporti almeno il codice EER.
Sulla base del codice EER, il produttore provvede a far analizzare il rifiuto (Analisi di Caratterizzazione) per stabilirne i parametri e le classi di pericolosità.
A questo punto si registra il carico del rifiuto sul registro di Carico / Scarico (entro 10 giorni lavorativi dalla produzione del rifiuto)
Il produttore del rifiuto può contattare direttamente un Impianto a Destino e un Trasportatore, oppure affidarsi ad un Intermediario Rifiuti. Qualunque sia la scelta, il produttore è tenuto a verificare che i soggetti menzionati sopra siano in regola con le normative ambientali, acquisendo copia delle loro autorizzazioni (Autorizzazione Ambientale per l’impianto a destino, Albo Gestori Ambientali per il Trasportatore e l’Intermediario).
Questo passaggio è fondamentale in quanto si deve stabilire:
Organizzato il tutto, non resta che attendere il giorno del conferimento.
Il giorno del conferimento, all’arrivo del trasportatore, il produttore deve verificare che le targhe del veicolo corrispondano a quelle riportate nell’Albo Gestori Ambientali, e siano associate al tipo di rifiuto da trasportare.
In caso negativo, il trasporto è sospeso!
In caso di esito positivo, il produttore provvede al carico dei rifiuti sul mezzo, ponendo tutte le dovute cautele per evitare incidenti alle persone e dispersione / spandimenti di rifiuti (in particolare se il rifiuto è anche soggetto alla normativa ADR – trasporto merci pericolose su strada).
Terminato il carico del veicolo, il produttore compila il Formulario di Identificazione Rifiuti (FIR), riportando le informazioni:
Il trasportatore firma il FIR e porta via con se 3 copie (la Prima copia rimane al Produttore).
Entro 10 giorni lavorativi dalla data del formulario, il Produttore registra il movimento di scarico sul Registro C/S, e il codice univoco del formulario
L’automezzo trasporta il rifiuto presso gli impianti a destino scelti dal produttore: se in accettazione all’impianto a destino vengono rilevate delle difformità, il rifiuto viene rispedito al produttore, che deve farsene nuovamente carico.
Se l’accettazione è positiva, il rifiuto viene conferito e il destinatario compila e sigla le parti di pertinenza del formulario, trattenendone una copia.
Il trasportatore, delle 2 copie del formulario rimaste, ne trattiene una e restituisce la Quarta al Produttore (entro 90 giorni dal conferimento), come avvenuta prova del buon esito del conferimento.
La Quarta Copia deve essere conservata agli atti unitamente alla Prima Copia. Su questi documenti deve essere riportato, ai fini della tracciabilità, il numero progressivo del Movimento di Scarico del Registro C/S.