Whistleblowing in Italia: normative, motivazioni e benefici per le aziende

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Cos'è il Whistleblowing? È un termine che indica la pratica di segnalare attività illecite o comportamenti scorretti all'interno di un'organizzazione. In Italia, il whistleblowing è diventato un tema di crescente importanza nel contesto della trasparenza e dell'integrità aziendale.

In questo articolo, esploreremo le normative che regolano il whistleblowing in Italia, le motivazioni alla base di questa pratica e i benefici che può apportare sia ai singoli che alle aziende. Inoltre, forniremo alcune indicazioni su come le aziende possono adeguarsi alle leggi vigenti.

Normative sul Whistleblowing in Italia

Con il decreto legislativo n. 24 del 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale S.G. n. 63 il 15 marzo 2023, il legislatore ha introdotto nel sistema giuridico italiano nuove disposizioni che recepiscono la normativa europea riguardante la protezione dei segnalatori di attività illegali o frodi all'interno di enti pubblici o privati, noti denominati "whistleblower".

Questa legge richiede alle aziende pubbliche e private di implementare un sistema di segnalazione di illeciti interni per garantire un ambiente lavorativo etico e responsabile. Le aziende devono assicurarsi che i soggetti, anche non aventi qualifica di dipendenti (come volontari, tirocinanti, retribuiti o meno), gli assunti in periodo di prova, o il cui rapporto è cessato, possano segnalare comportamenti illeciti in modo confidenziale e senza subire ritorsioni.

Motivazioni per il Whistleblowing

L’obiettivo perseguito dal legislatore è quello di incoraggiare segnalazioni, denunce e divulgazioni pubbliche e le informazioni sulle violazioni di normative nazionali e dell’Unione Europea, al fine di far emergere, e così prevenire e contrastare, fatti illeciti di diversa natura.

Spesso, la principale motivazione del segnalatore è la volontà di fare la cosa giusta e denunciare comportamenti illegali o eticamente discutibili. Altre ragioni possono includere il desiderio di prevenire danni a terzi, promuovere l'integrità aziendale o esporre situazioni di corruzione o abuso di potere.

Benefici del Whistleblowing

Il whistleblowing offre una serie di benefici sia per i segnalatori che per le aziende.

Per i whistleblower, la possibilità di segnalare attività illecite senza subire ritorsioni offre un senso di giustizia e soddisfazione personale. Inoltre, il ruolo del whistleblower può contribuire a migliorare la trasparenza e l'etica all'interno delle organizzazioni, promuovendo una cultura di integrità.

Cos'è il whistleblowing per le aziende? Il whistleblowing rappresenta un'opportunità di rilevare e affrontare tempestivamente comportamenti illeciti o scorretti. Grazie alle segnalazioni, le aziende possono prevenire potenziali danni reputazionali, sanzioni legali e perdite finanziarie. Il whistleblowing può contribuire a creare un ambiente lavorativo più etico e responsabile, aumentando la fiducia tra dipendenti, clienti e partner commerciali.

Come le aziende possono adeguarsi?

Per adeguarsi alle normative sul whistleblowing in Italia, le aziende possono adottare diverse misure.

In primis, è fondamentale implementare un sistema di gestione delle segnalazioni che consenta di raccogliere tempestivamente e in modo imparziale le segnalazioni ricevute, garantendo una comunicazione sicura e confidenziale.

Inoltre, è altrettanto importante che l’azienda istituisca politiche e procedure chiare che incoraggino le segnalazioni e che garantiscano la riservatezza dell'identità del whistleblower.

Scadenze per l'adeguamento delle aziende

Le scadenze per l'implementazione delle disposizioni del d.lgs n. 24/2023 sono differenziate in base alle dimensioni delle aziende o a criteri specifici indicati nella tabella riportata di seguito:

Media dipendenti
negli ultimi 12 mesi
Scadenze obblighiAttività
Datori di lavoro con piu di 249 dipendentiEntro il 15 luglio 2023
Datori di lavoro con almeno 50 dipendentiEntro il 17 dicembre 2023
Datori senza limiti dimensionali Entro il 17 dicembre 2023Servizi finanziari
Datori senza limiti dimensionaliEntro il 17 dicembre 2023Con Modello Organizzativo D.Lgs 231/2001
Fonte: FISCO e TASSE

Data Protection e GDPR

Il D.Lgs. 10 marzo n. 24/2023 ha recepito la Direttiva UE 2019/1937 del Parlamento Europeo e del Consiglio riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali.

Il Decreto fornisce anche alcune precisazioni in merito agli adempimenti in materia di Data Protection.

Infatti, In caso di violazione degli obblighi previsti in materia di protezione dei dati personali, agli enti potranno essere applicate le sanzioni amministrative pecuniarie di cui all'art. 83 GDPR.

Fonte: Linee guida ANAC 12/07/2023

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